Elenco blog personale

martedì 26 gennaio 2010

Acquisti odierni in libreria




Si chiama Erik Maria Bark e era l'ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato terribilmente storto e la sua vita è stata a un passo dal crollo. Ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l'ipnosi e per dieci anni ha mantenuto quella promessa. Fino a oggi. Oggi è l'8 dicembre, è una notte assediata dalla neve e è lo squillo del telefono a svegliarlo di colpo. A chiamarlo è Joona Linna, un commissario della polizia criminale con l'accento finlandese. C'è un paziente che ha bisogno di lui. È un ragazzo di nome Josef Ek che ha appena assistito al massacro della sua famiglia: la mamma e la sorellina sono state accoltellate davanti ai suoi occhi, e lui stesso è stato ritrovato in un lago di sangue, vivo per miracolo. Josef è ricoverato in grave stato di shock, non comunica con il mondo esterno. Ma è il solo testimone dell'accaduto e bisogna interrogarlo ora. Perché l'assassino vuole terminare l'opera uccidendo la sorella maggiore di Josef, scomparsa misteriosamente. C'è solo un modo per ottenere qualche indizio: ipnotizzare Josef subito. Mentre attraversa in auto una Stoccolma che non è mai stata così buia e gelida, Erik sa già che infrangerà la sua promessa. Accetterà di ipnotizzare Josef. Perché, dentro di sé, sa di averne bisogno. Sa quanto gli è mancato il suo lavoro. Sa che l'ipnosi funziona. Quello che l'ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita. Quello che non sa è che suo figlio sta per essere rapito. 


"Level 26" ha per protagonista Steve Dark, il massimo esperto nell'analisi della scena del crimine, sulle tracce di un assassino tanto efferato che la polizia ha istituito una nuova classificazione appositamente per lui. "Level 26" è un thriller come tutti gli altri: lo si può leggere in spiaggia o in aereo... ma là dove la storia tradizionale termina, ci si può immergere a un livello più profondo su www.level26.com, riservato esclusivamente ai lettori del libro. Ogni venti pagine circa, si avrà la possibilità di effettuare l'accesso a un "cyber-bridge": un filmato di tre minuti con attori di fama internazionale. I personaggi prenderanno vita, i particolari della scena del crimine balzeranno fuori dal monitor, e il sito web potrebbe persino chiedere un numero di telefono al quale l'assassino possa contattare personalmente il lettore.  


Questi due non li ho ancora iniziati

Questo invece è consigliatissimo. Amaro e divertente, anzi così divertente da sembrare irreale, ma purtroppo è tutto vero!

Ha anche un blog



Settembre il giorno della prima campanella. Il professor Perboni prende servizio come docente di Lingua e letteratura inglese all'Istituto tecnico De Bernardi nel corso C. Il più ostico, a detta della vicepreside. Un corso come tutti gli altri, è convinto Perboni, lui che con svariati anni di insegnamento alle spalle, prima da precario, poi di ruolo - conosce bene gli studenti italiani di oggi. Una generazione scoraggiante, irrecuperabile, bovinamente supina. Ragazzi che, in cima alla scala delle proprie aspirazioni, pongono quella di partecipare ad Amici e, al secondo posto, "almeno conoscere qualcuno che abbia partecipato ad Amici". Adolescenti viziati da genitori disposti a procurare certificati medici fasulli che consentano di uscire dall'aula per andare in bagno ogni dieci minuti, e pronti a denunciare l'insegnante al primo brutto voto (non importa se meritato). Allievi ormai resi incontrollabili da docenti sempre più demotivati, confusi - troppo entusiasti o troppo negligenti e fiaccati da uno stipendio ridicolo e da obblighi burocratici assurdi e contraddittori. Ma Perboni non teme più nulla perché ha messo a punto il suo personale metodo da carogna... Questo romanzo è il diario di un anno di scuola. E, raccontando interrogazioni da purga staliniana, inquietanti consigli docenti e surreali colloqui con i genitori, insinua nel lettore il sacrosanto sospetto che il quadro della scuola dipinto da Perboni rispecchi perfettamente la disperante realtà delle aule italiane.  

E questo che parla di catastrofi legate al 2012. Non è un saggio, è un romanzo inventato, per quello mi sta piacendo. La pseudo astrologia scientifica (mi viene da vomitare solo ad accostare la scienza a queste stronzate) di Giacobbo e affini non merita nemmeno la carta che ha hanno imbrattato



Il 21 dicembre del 2012, a mezzanotte in punto, il pianeta Terra si troverà esattamente al centro della nostra galassia. Una situazione astronomica talmente eccezionale da presentarsi soltanto una volta ogni ventiseimila anni. Secondo l'antichissimo calendario Maya, però, l'allineamento del 2012 non si limiterà a segnare una nuova era. Al contrario: il 21 dicembre l'universo intero assisterà in diretta alla distruzione di tutta l'umanità. Cosa accadrà veramente quel giorno? Il mondo si consegnerà alla sua fine? O agli uomini sarà concesso di continuare a esistere assumendo, magari, sembianze fino a oggi impensabili? Nulla può essere dato per scontato eppure una cosa è certa: l'ultima volta che la Terra si è trovata in questa posizione l'uomo di Cro-Magnon - la specie più intelligente mai apparsa sul pianeta - è stato spazzato via da una catastrofe inspiegabile e sostituito dalla specie umana a cui tutti noi apparteniamo. Ma ciò che si conosce del mondo avrà ancora valore dopo il 21 dicembre del 2012? Quel giorno tutti i luoghi sacri del pianeta saranno avvolti da misteriose fiamme: una apocalisse raccontata in questo romanzo visionario e terribilmente spietato.

Nessun commento:

Posta un commento